vivere in sette tra profumo di pane, fruscio di pagine, ronzio di radio, risate di giochi e sogni di viaggi

giovedì 8 marzo 2012

Maternità e Maternabilita'




Sweet Paul regala posters in anteprima per l'uscita del suo Spring Magazine.
Ma per me quest'immagine dice di piu' di quello che pubblicizza (primavera, uova, dolcetti, cioccolata, colombe, bricolage...).
Il pulcino ha lasciato il nido e sta iniziando il suo viaggio verso il mondo.
Perche' questo pensiero ?

Mah .. e' da un po' che rifletto su una puntata di "Io Chiara e l'Oscuro" ascoltata giorni fa alla radio (sono sintonizzata quasi sempre sulle frequenze di Radiodue).
Vediamo se ho capito : MATERNITA'  e' una realta' concreta mentre MATERNABILITA' e' una realta' potenziale . La donna al centro della puntata.
Un'ascoltatrice dichiaratasi non-mamma sosteneva che e' necessario del "sano egoismo" per salvare la donna dal vortice della maternita'.
La mia testa ed il mio corpo sono d'accordo. I figli ti assorbono e si appropriano di te .
Liberati ogni tanto di loro e sii te stessa !!
Il mio cuore che ne pensa ?
Che l'egoismo non e' sano.

Nel Maggio del 2009 il mio corpo e' sbottato: testa e cuore erano predominanti. Lui per riprendersi i suoi diritti si e' ribellato ed ha mandato all'aria gli altri due.
Lo specialista che mi ha insegnato il metodo per creare un equilibrio che forse tra i tre organi non c'era mai stato mi ha consigliato di "volermi piu' bene" "amarmi di piu'".
Inizialmente ho pensato che parlasse esattamente di "sano egoismo".
Ma l'egoismo non e' sano.
Un pensiero strisciante ha cominciato ad arrivare alla testa: forse e' stata tutta colpa degli altri, hanno preteso troppo da me, hanno tutti pensato che fossi forte e resistente.
Quando inizi ad indagare se c'e' una vittima cerchi il colpevole.
E' iniziata una distribuzione delle colpe silenziosa che ha incominciato impercettibilmente a separarmi dagli altri. Soprattutto da N. e quando me ne sono accorta ho avuto paura. Tanta.
Quando lo specialista mi ha chiesto come stava N. ho realizzato che anche lui stava soffrendo molto di quello che era successo.
Il primo momento era stato di sbigottimento: improvvisamente si era trovato a gestire tutta la famiglia da solo perche' non ero piu' in grado di farlo. Poi una volta realizzato che le cose non sarebbero piu' tornate come prima era arrivata la paura e la sensazione di fallimento.
Gli equilibri tra di noi sono cambiati, ma se avessi perseguito questa strada di auto affermazione a discapito della mia famiglia ora noi due saremmo allo sfascio.
Invece e' subentrato il perdono. Beh! Senza il perdono...niente.
E' stato un dono, giuro. Non ce l'avremmo fatta.
Oggi siamo meno romantici forse, ma piu' forti.

Ho scritto degli appunti mentre passavano gli interventi di altri ascoltatori.
Acquistala come vuoi questa consapevolezza di te, del tuo corpo e della tua psiche con tutto l'ampissimo ventaglio di potenzialita' che la femmina ha rispetto al maschio. Ma quando dai la vita la dai. Punto. Per dare la vita non puoi risparmiarti: sei una porta che si apre sul mondo, devi allargarti oltre la tua misura per far passare il tuo bambino e spingerlo a vivere fuori di te. Devi morire un po'.
Quindi non esiste il "sano egoismo". L'egoismo e' iniziato con quel gesto di mangiare un frutto, proprio quello che non si poteva mangiare, pensando che Dio non li amasse abbastanza. Da li' hanno iniziato a darsi la colpa uno con l'altro, a vergognarsi di se stessi e sentrisi a disagio nel mondo.
L'egoismo ha prodotto il dolore del parto. Ci vuole dolore per passare da IO-mamma a TU-figlio, non saremmo consapevoli che la vita e' un dono.

Cioe'... avro' scoperto l'acqua calda per carita', ma certi discorsi razionalmente accettabili a volte devo scandagliarli bene. Questa trasmissione ha il merito di lanciare il sasso nell'acqua perche' si formino le onde, io pero' ho bisogno di vedere dove vanno a finire le onde per capire se le cose dette sono vere e giuste per me.

Il "corpo" di Chiara ha prodotto una poesia che mi e' piaciuta un sacco   :

     Spiegateme un pò voi come se fa 
    Sentendo ‘na campana sona' a morto
      Parla’ de scelta e de la libberta’,
                                            Per quer fattaccio nero ch’è l'aborto.
                                                Ma come propio oggi che in 3D,
                                             Te fanno vede er pupo nella panza,
                                              Ancora c’è er coraggio de tradì,
    L’istinto antico che, in bona sostanza
      Comune a tutte quante le creature,
        Che pure l’animali più scostanti,
Proteggono le bestie nasciture,
E’ quello che fa anna’ sto monno avanti.
Se preoccupamo der disboscamento,
Der buco dell’ozzono e i raggi gamma,
Ma der comportamento più violento,
Ch’è quello de esse uccisi dalla mamma,
Nun se ne po’ parla’ che i femministi
Te sartano alla gola come ossessi.
C’è la censura peggio dei fascisti,
Su questo so’ d’accordo entrambi i sessi.
Per me le donne so’ più belle e forti,
Perché so fatte apposta a da’ la vita,
E allora strillo forte basta abborti!
Che sta battaja è appena incominciata.



Aoh ! Ma oggi e' l'otto marzo !!!


  

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