vivere in sette tra profumo di pane, fruscio di pagine, ronzio di radio, risate di giochi e sogni di viaggi

domenica 27 dicembre 2015

Cronache natalizie: un caso di coscienza.

una torta da sbombardate che ha fatto mia mamma

E` tutto il giorno che mi comporto male.
E poi chiedo scusa.
Ma poi sbotto di nuovo.
Allora ho deciso di mandare mio marito a farsi un giro. Mi ha chiesto quasi in ginocchio di andare con lui, ma gli ho fatto cambiare idea con un urlo e finalmente a preso la porta ed e` andato a fare una passeggiata con G.
Quando torna spero tanto che non riattacchi la solfa del MIHAIROVINATOLAGIORNATA-MICAMBISEMPRETUTTIIPROGRAMMI-SEQUESTESONOLEVACANZETORNOALLAVORO-...
perche` non e` vero.
Ha lavorato come uno schiavo fino al 24 sera ed il giorno dopo si e` alzato storto, cosi` dopo una tregua di ben 24 ore ha iniziato a tirare fuori tutto le stress accumulato in questi mesi dall'ultima vacanza (che risale a giugno2015) e apriti o cielo.
La questione e` che non ha del tutto chiaro che sua moglie non e` Santa Rita da Cascia e neanche Santa Caterina da Siena e neppure Santa Teresina di Lisieux.
C'ho un limite anch'io e pure grosso.



Ma osservavo una cosa che vorrei tenere appuntata perche` magari fissandola per iscritto quando mi ricapita mi viene in mente e mi fermo prima che sia troppo tardi.

Quando sei preso dall'ira non e` vero che "perdi la testa".
Mi spiego meglio.

Stamattina ero davvero infuriata e me la sono presa con M. che per l'ennesima volta si lagnava per via dei suoi fratelli ficcanaso. Vanno in camera sua aprono i cassetti cercano le sue caramelle "personali", frugano tra le sue cose, mettono in disordine. Niente da eccepire, e` comprensibile, anch'io al suo posto vorrei tagliare loro le manine.
E` solo che la sua lagna prolungata ed insistente unita a quella di suo fratello E. che urlava"Non sono stato io! Non sono stato io!" con una strillo acutissimo e la risatina da paracula della piccola L. che godeva del fatto che la colpa ricadesse su di lui, mi ha fatto salire il sangue alla testa. Contando che i 5 sono a casa dal 23 e che quindi in questo piccolo appartamento regni sovrano il caos* 24 ore su 24 e che io (grazie anche al grugno di mio marito) avevo gia' raggiunto da tempo il livello di saturazione alle ore 9.42 non c'ho davvero piu` visto.

*caos: stereo a volume altissimo che riproduce sempre la stessa musica all'infinito per circa 8 ore al giorno, merende a tutte le ore consumate nei posti piu` improbabili della casa e quindi BRICIOLE OVUNQUE, gabinetti perennemente occupati e quando liberi tappezzati di asciugamani usati per terra, camere da letto irriconoscibili in cui le lenzuola si confondono con i vestiti che non si sa mai se vanno rimessi nell'armadio o nella cesta della biancheria, libri, giornaletti, penne, matite, colori, fogli, palloni da basket e da calcio e Lego. Lego ovunque. Minuscoli pezzi di Lego infilati sotto le porte cosi` quando le muovi si riga il parquet, Lego nelle fessure del divano, Lego nello scarico della vasca, Lego che quando passi l'aspirapolvere ti trovi di fronte all'enorme problema se aspirarli crudelmente MALEDETTI VOI PER L'ETERNITA` o chinarti pazientemente a raccoglierli perche` sisammai che se questo micropezzo sparisce poi gli crolla tutta l'astronave che stava costruendo e ulula per due giorni. Basta, non posso andare avanti con l'elenco, mi sento troppo male.

Insomma mi sono trasformata nella Strega Cattiva e ho tuonato con una variazione sul pentagramma da chiave di FA baritonale a chiave di violino acutissima che
"BASTA NON NE POSSO PIU` NON E` POSSIBILE CHE A QUEST'ETA` ANCORA CI TIRI `STE SEGHE SULLA TUA CAMERA E RASSEGNATI CHE QUESTA E` UNA FAMIGLIA E VISTO CHE CI SIAMO SONO DUE MESI CHE TI DICO DI METTERTI I CALZINI INVERNALI INVECE CHE QUEI FANTASMINI CHE FUORI SI GELA E TI LAMENTI SEMPRE CHE HAI MAL DI TESTA E TI COLA IL NASO E SEI UNA LAGNA INSOPPORTABILE!!!!"
E quando ha avuto il coraggio di replicare che lei i calzini non ce li ha perche` sono a lavare?
Sangue dalle orecchie!
"MACCHECCACCHIOSPARI CHE SONO LAVATI DA SETTIMANE! E` CHE VOI NON VOLETE MAI METTERVI LI` A PIEGARVELI I VOSTRI MALEDETTI CALZINI! SIETE DEI FANNULLONI DISONESTI SOLO PRONTI A LAGNARVI E NON AVETE UN BRICIOLO DI RISPETTO PER VOSTRA MADRE CHE FA UNA FATICA BESTIALE A STARVI DIETRO ECCHECCAZZOOOOOOO!!!!"
E sberla non so dove perche` si e` appallotolata come un riccio appena ho attaccato ECCHEC...

Eh lo so...lo so...pero` e` andata cosi`. Mai successo?

La cosa impressionante e` che mentre io mi sfogavo verbalmente con le vene fuori dal collo, nella mia testa risuonava una voce che mi invitava a darmi una calmata, della serie:" Ecco l'hai detto. Adesso basta. Ok. Hai detto anche questo. Puoi fermarti. Mica le darai un sberla vero? Ma perche` le hai dato una sberla? Secondo me la capiva anche senza. Adesso dovrai chiederle scusa. Anche se se la meritava".
Mi ci vedete schiumante, occhi iniettati di sangue che dialogo con me stessa?
Che per caso rientro in qualche quadro psichiatrico?

Io invece credo che se esiste una coscienza quella doveva essere la sua voce.

Cioe` non e` come quando sei di fronte ad una scelta e ponderi piu` o meno con calma la decisione da prendere, se e` meglio questo o quello anche in base alle conseguenze che ne verranno. Li` puo` essere carattere, lungimiranza, un mix di sentimento e raziocinio. Li` senti che i tuoi organi vitali cuore e cervello si stanno concertando e si metteranno d'accordo perche` devono andare insieme in un unica direzione.
No qui la scelta era gia` fatta, ero gia` partita, ero un treno in corsa, cuore e cervello verso la eradicazione del fastidio, verso la rivendicazione dei diritti materni, verso la pulizia cosmica del vizio.
E` intervenuto qualcosa che mi parlava da dentro, ma non ero io, cioe` ero io, ma da un punto di vista esteriore. Come se mi stessi guardando da fuori e commentassi in diretta l'accaduto.

Non e` stato spiacevole, mi ha aiutato.
Ovvio che non ti fa sentire meno una merdaccia, ovvio che non puo` riavvolgere il nastro e fare finta che non sia successo, ovvio che non puo` impedire che dopo mezz'ora tu stia gia` inveendo contro tuo marito.
Pero` mi ha permesso di andare a chiedere presto perdono a mia figlia per aver esagerato e di non tenere il punto solo perche` sono sua madre e mi deve rispetto e obbedienza. Su questo non si discute, ma non e` una scusa per dare in escandescenze.

Spero che risulti davvero consolante per tutti gli irosi in ascolto condividere la certezza che non e` vero un cavolo che a Natale siamo tutti piu` buoni. E` proprio una frase da pandoro, da Coca Cola, da mandorlato.
A Natale siamo i soliti incapaci di sempre, e` che lassu` c'e` davvero qualcuno che si impegna particolarmente a sistemare i casini che combiniamo.
Con me la mindfulness non funziona, mi ci vuole Padreterno.

min saffranbród 

pronte per il forno

ai fornelli la sera del 24 


Nessun commento:

Posta un commento