vivere in sette tra profumo di pane, fruscio di pagine, ronzio di radio, risate di giochi e sogni di viaggi

la missione di Nina

Dopo il Concilio Vaticano Secondo nella Chiesa Cattolica sono fiorite tutta una serie di realta' nuove parrocchiali ed extra, come una ventata di cambiamenti che si e' portato dietro lo Spirito che aleggiava sul Concilio. Tra queste il Cammino Neocatecumenale il cui Statuto e le Celebrazioni Liturgiche sono stati approvati recentemente in forma ufficiale.
Questo itinerario di formazione cristiana porta alla riscoperta delle ricchezze del battesimo attraverso la formazione di piccole comunita' di "fratelli" dove poter sperimentare una Liturgia viva , un contatto strettissimo e quotidiano con la Parola di Dio e l'amore e l'unita' che Gesu' ha predicato.
I frutti di questo Cammino nel mondo sono moltissimi :
  • famiglie aperte alla vita nel senso che accettano l'arrivo dei figli che il Signore ha previsto per loro,
  • seminari diocesani "Redemptoris Mater" sparsi per i continenti pieni di ragazzi che una volta sacerdoti si mettono a servizio della Chiesa locale o della Chiesa missionaria,
  • ragazze e donne che entrano nei conventi di clausura con gioia donando la loro vita per la preghiera,
  • persone che aiutano i parroci nella pastorale parrocchiale con catechesi di evangelizzazione, catechismo ai bambini in preparazione ai sacramenti della comunione e cresima, preparazione delle coppie di fidanzati al matrimonio, itinerario post cresima per gli adolescenti,
  • famiglie che si rendono disponibili a lasciare la loro casa ed il loro lavoro per partire con i figli per evangelizzare le zone piu' scristianizzate e secolarizzate del mondo,
  • celibi, nubili o vedove che aiutano queste famiglie spesso molto numerose a gestire i bisogni quotidiani dei bambini e dei presbiteri che li accompagnano.
Nina sta aiutando queste famiglie in Ucraina. La sua storia personale e' piena di dolore : e' stata moglie e madre e Gesu' ha fasciato le sue ferite e le ha guarite. Io ero li' e ne sono testimone . E' per questo che ha lasciato che Cristo si prendesse la sua vita . E Lui l'ha portata nel suo paese natale da dove era scappata per dimenticare la sua storia : l'Ucraina . Adesso e' felice: due volte a settimana bussa alle porte delle case per annunciare l'amore di Cristo alla gente ,quella gente che sta vivendo ancora le conseguenze del regime comunista che li ha governati per tanti anni. Trova tante realta' di morte e sofferenza: famiglie e matrimoni distrutti, poverta', perdita di valori spirituali e morali, abbandono e solitudine. Ogni tanto torna per sbrigare faccende burocratiche e ci racconta come vive e quello che succede li' . E' fantastico starla ad ascoltare soprattutto perche' nelle nostre vite borghesi sambra che Dio non abbia niente a che fare con noi .Invece li' dove le persone soffrono e non hanno piu' niente da difendere la Sua mano e' visibile con cambiamenti di vita concreti e radicali, ma spontanei , solo perche' si sentono finalmente amati !
Bello no? Io la invidio , mi sento davvero piccola-piccola di fronte alla liberta' di questa donna !
Ma anche io ce l'ho una missione quotidiana: amare con la stessa gratuita' con cui sono stata amata.
Bella impresa!!


Nessun commento:

Posta un commento