vivere in sette tra profumo di pane, fruscio di pagine, ronzio di radio, risate di giochi e sogni di viaggi

venerdì 23 marzo 2012

Ispirazioni


Il mio sogno e' sempre stato quello di scrivere. Mi piace il linguaggio delle parole e trovo piacere nell'esprimere a parole quello che ho nella testa, ma anche nel cuore e nella pancia (come dice Chiara ). Rileggo in modo maniacale quello che scrivo perche' mi suoni bene.
Suonare bene.. Anche dietro la scelta dei nomi dei nostri figli c'e' una ricerca del suono oltre che del significato.
Infatti oltre che scrivere mi piace anche parlare!
Quando ero piccolissima dicono che parlavo una lingua tutta mia ancora prima di imparare a camminare da sola.
Gia' alle elementari i miei temi la maestra se li portava a casa per leggerli a suo marito. I miei compagni di classe mi odiavano, ma mi odiavano comunque perche' ero una terrona..
Terrona suona malissimo. E' proprio brutto.
Meridionale invece e' musicale.
Non ho una particolare fantasia, ma molto spirito di osservazione. Forse non saprei inventare una storia nuova mai scritta, ma descrivere qualcosa di vissuto o solo immaginato si.
Da adolescente ho iniziato diversi racconti. Uno in particolare ambientato a Londra, affascinata dalle avventure di Sherlock Holmes, dalla nebbia, dal conforto di un salotto con un caminetto acceso ed una tazza di te' fumante.
Mi mancava la trama, ma gli incipit erano una bomba!
In questo i miei figli sono una fonte di ispirazione continua. La capacita' di inventare storie e' una caratteristica dell'infanzia. Basterebbe ascoltare le loro intuizioni per costruire una favola.

L'altro giorno aiutavo G. a completare una ricerca sul Gallo Forcello che abita i nostri boschi.
E. ed L. sul loro tavolino facevano un puzzle canticchiando sommessamente. "..Dopo l'accoppiamento la femmina cosa fa? Te lo ricordi G.?" "Si, va da sola nel bosco e si costruisce il nido" "Dai scrivi..e dopo?" "Depone le uova e le cova per 24-26 giorni"."Mamma!" mi chiama E. "ma la femmina va da sola a fare le uova?" "Si E." "E il maschio dov'e'? La lascia sola?" "Si se ne va per conto suo" pausa di riflessione di E., poi se ne esce con "MA QUESTO NON E' AMORE!!!".
Potrei inventare una storia per bambini sui sentimenti del gallo forcello!!

E. ha 6 anni. A volte e' un bambino un po' impegnativo perche' e' testardo e tendenzialmente disubbidiente. Pero' ha un animo estremamente sensibile, si commuove facilmente e quando le sue monellerie hanno fatto del male a qualcuno si pente sinceramente.
Se vede un povero in strada che chiede l'elemosina mi chiede sempre di dargli qualcosa perche' altrimenti non ha niente da mangiare, in genere vuole sapere anche se ha una casa e come stanno i suoi bambini. Se passiamo davanti al cimitero del paese mi chiede sempre se anche io moriro' e poi invariabilmente con gli occhi velati decide che non devo diventare vecchia.
A volte mi stupisce. E' tanto monello, ma tanto tenero. Quando gli faccio una coccola inaspettata se la prende tutta: chiude gli occhi, si abbandona all'abbraccio e sorride beato. E' anche molto casalingo. Quando siamo in vacanza ci regala un quarto d'ora al giorno di tormento alla stato puro:"Voglio tornare a casa miaaaa!Voglio tornare a casa miaaaaaa!" anche se fino a cinque minuti prima si e' spudoratamente divertito scatenandosi per strada con corse, salti, schiamazzi e spesso anche con ruzzoloni nella zona pedonale o negozio o museo che sia.
E' l'unico dei cinque che nella fisionomia mi somiglia decisamente. Anzi sembra mio fratello da piccolo, e' solo un pò più esile.
Stasera ha scucito l'ala di un pinguino di peluche. E' venuto piangente da me col pinguino in mano:"non voglio rompere le cose che mi regali!".
Chissa' quando smetteranno di essere cosi' teneri ..

Se volessi trovare lo spunto per scrivere mi basterebbe stare accovacciata in un angolo ad ascoltarli mentre parlano tra loro.



L.ed L. sono cugine ed hanno 9 mesi di differenza. Abitiamo sullo stesso pianerottolo, porte adiacenti, percio' sono cresciute assieme come sorelline. Le ho lasciate vestirsi in autonomia...potrei inventarci una storia sul look che hanno scelto con tanto impegno.





   

1 commento:

  1. ANCHE IO QUANDO SCRIVO LEGGO E RILEGGO QUELLO CHE SCRIVO PER COGLIERNE LA SCORREVOLEZZA E CAPIRE SE LE PAROLE HANNO ESPRESSO PIENAMENTE QUELLO CHE VOLEVO COMUNICARE. SOLO QUESTO. TU INVECE SCRIVI BENISSIMO, SAI TRASMETTERE CON LE PAROLE LA TUA RICCHEZZA INTERIORE,CHE SI COGLIE BENISSIMO DALLA LETTURA E SAI ANCHE FARE TANTE COSE, CUCINARE, CUCIRE... hO PIACERE CHE TU SIA ARRIVATA PER CASO IN UN MIO POST...

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