vivere in sette tra profumo di pane, fruscio di pagine, ronzio di radio, risate di giochi e sogni di viaggi

venerdì 16 marzo 2012

Sangue nell'arena - sul dolore

L. e le sue papusse mi hanno ispirato un progetto
 che e' attualmente in fase di realizzazione,
fatalita' nasce dall'
esigenza di evitare un dolore...

Papusse a parte sono qui col portatile di N. mentre di la' le due cuginette strillano come due pulcini impazziti. L. (3 anni) e' venuta a stare da noi per due giorni. Abita nell'appartamento attaccato al nostro, e' gia' di casa dunque, ma venire a dormire qui e' un'altra cosa. Sono talmente eccitate che quando prenderanno sonno piomberanno come sassi. Ma io oggi ho fatto la mia parte.
Anzi cominciamo da ieri...
E' un periodo che sto dedicando tempo e soldi ai miei denti. Quanto odio andare dal dentista ! Appena accende il trapano gia' mi fanno male tutti i nervi fino al cervello !
Era dal 2008 che non mi sedevo piu' su una poltrona odontoiatrica.
Ieri dovevamo finire una devitalizzazione.
Dopo una settimana di antibiotico e tre quarti d'ora di tentativi di anestesia il medico realizza che il dente non si puo' salvare. Togliamolo dico io !
Non si dice via il dente via il dolore ?
Galvanizzata dall'idea di porre fine a quattro anni di sofferenze per impossibilita' di masticare, scovolini di pulizia (costosissimi usa e getta) due volte al di', dolore pulsante periodico ... apro la bocca fiduciosa.

PUNTO PRIMO l'anestesia non attaccava perche' sotto c'era l'infezione, quindi HO SENTITO TUTTO !!!!!

PUNTO SECONDO pensavo che mi si staccase la mascella dal cranio tanto era grosso 'sto maledetto molare !! Alla fine il dottore visibilmente provato mi fa :"Signora e' nato ! E' MASCHIO !!!"

Giuro che e' stata un'esperienza orribile. Avevo talmente tanto dolore quando mi sono alzata dalla poltrona che le gambe mi facevano giacomo-giacomo e per arrivare a casa a piedi (400m di distanza) mi sono seduta 2 volte su un muretto con il ghiaccio sulla guancia. Manco m'avesse malmenato un gruppo di delinquenti !
Arrivata sul letto nausea, nervi scossi, deliquio. Insomma ero uno straccio. Ho pianto come una fontana giuro. Lo so, saro' una pettola, ma non me lo aspettavo che nel 2012 si soffrisse ancora cosi' tanto per estrarre un dente.

Non posso dimenticare un episodio di un libro STUPENDO letto nell'adolescenza:"Vita con gli orsi" di Beth Day.
Il protagonista aveva l'esigenza di togliersi con urgenza un dente malato, ma abitando nelle foreste del Canada in completo isolamento decise di arrangiarsi spaccandoselo a pezzi.
Ancora mi ricordo il dolore fisico provato nel leggere quel capitolo.
Ieri ho capito quanto si soffriva allora, quando la medicina moderna non esisteva.
Mio papa' era medico in montagna. Molti dei giovani del posto facevano i taglialegna.
E' successo piu' di una volta che si presentassero a casa nostra cercando 'l dotor con magari uno squarcio sulla coscia o un dito attaccato solo per un lembo di carne a causa di una distrazione con l'accetta. Papa' raccontava che non volevano la 'ndormia (anestesia), bastava l'alcool con cui si erano fatti coraggio scendendo dal bosco fino al paese.

Io col dolore fisico non ho un rapporto normale.
Di fronte a quello altrui riesco a reagire in maniera proficua. Resto lucida, attiva, efficiente.
Ho tamponato un'arteria zampillante ad un operaio che maneggiava una lastra di vetro per montarla come vetrina di un negozio.
Ho soccorso un'anziana che caduta di bocca sul marciapiede si era passata un labbro da parte a parte con i denti.
Ho medicato un ragazzo che con una punta di metallo era arrivato fino al tendine della mano.
Sangue dunque. Parecchio.
Ma quando succede a me ...
Lo percepisco come una violenza, sempre. Ho la prontezza di mettermi in salvo, ma poi di solito sbianco e se non mi metto orizzontale comincio a vedere tante lucine danzanti ...
Difficile che perda la testa, anzi non e' mai successo, ma rimango scandalizzata.
E' la cosa che piu' mi separa da Dio.
L'invenzione del dolore fisico. Lo so che e' un sistema di difesa del corpo, ma perche' devo stare male? E perche' mi ricordo cosi' bene anche quanto mi ha fatto male ? Forse il mio e' un problema di memoria. Cioe' me lo ricordo troppo bene.
Come con il parto:"Tranquilla che quando hai il bambino in braccio passa tutto! Te lo scordi !" Si..infatti.. Ma chi l'ha inventata questa ?
Sicuramente sara' stata un'ostetrica per fare coraggio ad una gestante primipara inconsapevole!
Per questo dico che 5 figli per me sono un miracolo, a volte neanche ci credo che li ho fatti io...forse nel corso dell'anno di vita di questo blog lo ripetero' 1000 volte, ma e' cosi'.
E' il mio miracolo personale.

Dicevo che oggi ho fatto la mia parte: sono andata a fare spese con M. la mia undicenne cosi' particolare. Ci faro' un post perche' lo merita.

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